L’approccio è completamente diverso da un paziente adulto.
Ci rivolgiamo a una creatura priva di esperienza positiva o
negativa e quindi dobbiamo creare una nuova esperienza, un
primo incipit che sia positivo quindi senza dolore.
Questo avviene quando un dentista istaura un rapporto
giocoso e amicale. Il primo incontro deve essere conoscitivo.
La fase conoscitiva:
Età: per i bimbi fino a 6 anni la collaborazione è legata ai
genitori fattori di dipendenza assoluta. Per quelli sopra i 6 anni
c’è più collaborazione in quanto inseriti in ambito scolastico
dove ci sono regole e disciplina.
La prima visita:
per il bimbo è il primo incontro con il
dentista ed è fondamentale che non sia traumatico se no l’impatto
negativo rimarrà negli anni a venire.
L’approccio del dentista verso il bimbo dovrà essere lento
e graduale in modo da determinare il grado di accettazione
per poter operare in tranquillità. Bisogna toccargli le manine,
carezzandogli il viso e poi i dentini.
Poi gli si fa toccare la siringa ad aria e si soffia o gratificare
il bimbo dicendogli che è grande e coraggioso dedicando
tempo e così acquisendo la sua fiducia.