Spesse volte la paura del dentista aumenta nel paziente ansioso, il quale lo si riconosce per una serie di caratteristiche :
- È sudato
- È contratto
- Stringe i braccioli della poltrona
- Ha movimenti di difesa
- Fa bruschi movimenti
- Muove continuamente la lingua
- Ha conati di vomito
- Chiude continuamente la bocca
- Salta gli appuntamenti
In questi casi cosa c’è da fare?
La soluzione è data da un dentista che si avvale della collaborazione dell’anestesista che pratica la sedazione cosciente.
La sedazione cosciente, pratica sempre più richiesta, effettuata da uno specialista in anestesiologia e rianimazione, consente al paziente di sottoporsi in completa sicurezza a tutte le terapie odontoiatriche, dalla più breve e semplice a quella più complessa e di lunga durata, senza percepire e ricordare nessuna sensazione sgradevole e/o dolorosa ( trattamento indolore “ no panic “ ) .Permette altresì all’odontoiatra di eseguire il suo intervento senza interruzioni, dovute allo stato ansioso del paziente, con un notevole risparmio di tempo e con minore stress; entrambi fattori fondamentali per consentire la riduzione del numero delle sedute (riunire in un’unica seduta diverse procedure chirurgiche ).
È indicata per :
- Interventi complessi e/o di lunga durata
- Pazienti non collaboranti ( bambini, portatori di handicap, cerebrolesi)
- Adulti odontofobici
La somministrazione del farmaco può avvenire per via :
- Orale
- Intramuscolare
- Endovenosa
I farmaci sedativi hanno un’azione rilassante, inducono uno stato crepuscolare (sedazione cosciente) e, inoltre, limitano la memoria del trattamento odontoiatrico (amnesia). Le cure saranno terminate vincendo l’ansia e la paura, e infine il paziente stesso dirà ‘’Non ricordo nulla’’, e il dentista risponderà ‘’Tutto bene, abbiamo fatto tutto’’. L’anestesista al termine della seduta, constatato il recupero delle capacità psico-fisiche, provvederà a dimettere il paziente.
Elio Bava
Medico chirurgo
Specialista in odontoiatria e protesi dentaria