Lo psicologo alla poltrona è una figura professionale che affianca il dentista allo scopo di sostenere il paziente nel percorso del trattamento medico: la “fobia del dentista” è l’esito più marcato di una paura che è però generalmente condivisa da tutti, bambini e adulti, in nome dei significati descritti.
Con un approccio accogliente, empatico e nella tutela e rispetto dello stato emotivo del paziente e della sua privacy, lo psicologo affronta con lui il disagio in un momento preparatorio e/o successivo alle visite dentistiche.
Il sostegno psicologico ha una funzione di ascolto e di contenimento, ma è anche un accompagnamento, nell’ottica dell’esplorazione dei vissuti e della comprensione di sé, con cui si può favorire il dispiegamento dei significati connessi alla paura.
L’obiettivo finale è quello di rendere l’intero percorso quanto più efficace possibile in termini di salute organica, con il superamento del problema medico, e in termini di salute psicologica, laddove l’una non può prescindere dall’altra. Il malessere con cui si vive un percorso medico ricade inevitabilmente sul sintomo fisico e ne influenza e predice gli sviluppi.
Spesso l’ansia ostacola la possibilità di accedere ai trattamenti, pertanto lo psicologo potrebbe rivelarsi fondamentale e fare da ponte per l’eventuale alleanza tra il paziente e il suo dentista.
Il lavoro d’équipe è perciò la soluzione che consente la presa in carico globale di un paziente con la certezza di non tralasciare alcun aspetto né dell’individuo, né della sua problematica.